Assunta
(martedì 19 aprile 2011)
Categoria:
Malinconia
I barconi della disperazione
13:59 del 19-04-2011
Mentre ascoltavo il tg, sono stata attratta da alcuni stranieri che sbarcati in Italia, stavano parlando ai microfoni del telegiornale, si sfogavano poveretti, raccontando le brutture lasciate al loro paese, erano una studente ed un'impiegato, erano disperati, per raggiungere il miraggio italiano, avevano dato fondo a tutto ciò che avevano, non sapendo che quì avrebbero trovato altra disperazione, con in più una discriminazione a dir poco piena di tristezza. Ho fatto una riflessione: Chi stabilisce, giusto e sbagliato. Sono daccordo che bisogna stare attenti, con i disperati, entra di tutto, delinquenti della peggior spece e bisogna com'è logico vigilare. Ma io dico: chi ha deciso di far nascere loro nella disperazione e noi pur con mille problematiche, in un paese apparentemente abbastanza tranquillo. Cosa abbiamo fatto noi di speciale per essere nati fortunati, mentre loro nella disperazione più nera. Cercavo di immedisimarmi nella loro situazione, senza riuscire a capire come, povera gente in balia del mondo intero potesse sopportare una condizione così degradante e sopratutto umiliante. Essere additati come emarginati, senza pensare che ognuno di loro ha una sua dignità, il suo orgoglio, un suo diritto alla vita. Di tutto questo io mi domando: perchè!
PS, giustamente il mio discorso vale per gli onesti, per quelle persone che poveri disperari, vogliono il loro piccolo spazio nel mondo, che dovrebbe essere un loro diritto. Sbaglio a pensarla così?